Thursday, September 28, 2006

-Un secchiello di sabbia bagnata-

Tuesday, September 26, 2006

ho lasciato un libro a metà. e si è scatenato il finimondo

Avrei dovuto rifugiarmici molto tempo prima. negli spazi aperti dell'incoscenza, dove si agisce perché il pensiero non perisca trottolando su se stesso, calpestando il suo percorso e annullando l'evoluzione.un cerchio si involve: un pensiero pensato due volte dà la nausea.
potrei imparare a collezionare pensieri, anziché cercare tutte le prospettive possibili per quell'unico fetuso dubbio.
La mancanza di stimoli tangibili avrebbe finito col distruggere la volontà creatrice, per lasciar spazio all'inedia.
il tempo trascorso a dimenticare fagocitò la goduria per ogni fottuto attimo. E' c'è chi crede che sia colpa delle cattive compagnie.
Delle persone con cui non ti ritrovi a fare passeggiate perché vivono dietro ai caffè. e non cantano volentieri, e non ridono volentieri, e non si ascoltano nella loro alterigia per come pronunciano le parole. e non corrono e non si affaticano.
e non le incontri mai dopo che hanno dipinto, o dopo che hanno ballato.
il punto è che non le incontri mai.
ed io dovrei restare qui??
no,no...ditemi pure che mi sbaglio e che siete tutti quanti soddisfatti.
c'è chi sostiene che il valore delle cose risieda nella rinuncia che esse hanno comportato.
quindi se un gruppo di francescani si muove il sabato sera facendo apostolato per le strade di Torino annoiata, ciò che salta più all'occhio, mi dicono debba essere il rispetto che ne scaturisce.. per il voto di povertà ecc. sandali ecc.

Sunday, September 24, 2006

Renato Renato Renato ti voglio bene non l'hai capito Renato Renato Renato se non mi baci non vivo più. Renato Renato Renato a casa tua tu mi hai invitato Renato Renato Renato e ci ho trovato papà e mammà. Scommetto che nessuno bacia come te però chissà perché non lo dimostri a me se tu ti decidessi a dirmi almeno un sì io non sarei ridotta così. Renato Renato Renato così carino così educato Renato Renato Renato mi porti al cinema e guardi il film. Scommetto che nessuno bacia come te però chissà perché non lo dimostri a me se tu ti decidessi a dirmi almeno un sì io non sarei ridotta così. Renato Renato Renato come vorrei non averti amato Renato Renato Renato tu sei un mostro di ingenuità. Renato Renato Renato la serenata che ti ho cantato Renato Renato Renato vuol dire che morirò per te. Renato Renato Renato la serenata che ti ho cantato Renato Renato Renato vuol dire che morirò per te. Renato Renato Renato la serenata che ti ho cantato Renato Renato Renato vuol dire che morirò per te

Monday, September 18, 2006

Ma ecco apparire all'orizzonte un gelsomino in fiore: ed io che credevo nella concentrazione dell'autunno dovrò ricredermi e sperare che le "urne segrete" vengano innaffiate dall'amore delle sponde generose di questa terra. porca.

Sunday, September 17, 2006

Ah, dimenticavo.

serve una lunga lista di scongiuri.
se qualcuno ne conosce, presto! lo scriva.
più sono e meglio è, sarà..
che il vento cambi. almeno potrò cominciare a farmi la riga dall'altra parte

Monday, September 11, 2006

le cose che non ti ho mai detto

Tuesday, September 05, 2006

Camminai, per un poco si intentende, appesa alla mia collana di perle. sotto le dita le perle mi parsero da subito troppo perfette per essere vere, tutte così com'erano di ugual forma e ugual candore. la chiusura della collana faceva molto belle époque, e fu per questo che non la tolsi per l'estate intera.
facendo scorrere le biglie croccanti (lo appurai masticandone una un giorno in cui mi sentivo particolarmente nervosa) sotto i polpastrelli di entrambe le mani, nascondevo l'imbarazzo che esalava il mio petto, per essere stato ingenuamente messo in m0stra da quella scaltra coppia di arti che quella mattina avevano sbadatamente fatto indossare una veste assai trasparentina. una seta morbida, che ora andava nascosta. almeno finché non fossi arrivata a destinazione.

le mani a preghiera sul collo, per nascondere quelle forme poco virtuose, mi accaldarono.
sudai e arrossii mentre incronciavo sfuggente gli sguardi delle casalinghe intente a fare le commissioni proprio di fianco a me.

sognai per un poco di appartenere ad un'altra schiera umana. quella che se ne infischia.
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