Sunday, July 30, 2006

"I matrimoni falliscono perché le donne sposano uomini nell'illusione di cambiarli, e gli uomini sposano donne nell'illusione che non cambino" (Oscar Wilde)

"Dio ha creato il sesso, i preti hanno creato il matrimonio" (Voltaire)

"Il secondo matrimonio dopo il divorzio è il trionfo della speranza sull'esperienza" (Bob Hope)

"Un matrimonio riuscito di questi tempi, è uno che dura più a lungo della scadenza dello yogurt" (Katharyne Hepburn)

"E' quel tipo di uomo del quale una donna riesce a liberarsi soltanto sposandolo"(Mae West)


Ciò detto.

Saturday, July 29, 2006

quando siamo sdraiati siamo alti in egual modo,
ma quando siamo in piedi lui si sente due spanne più alto di me, due spanne più alto di tutti.

ed io non posso sempre andare in giro sforzandomi di fargli credere di essere alla sua altezza.
io lo sono, ma lui non lo sa.
non ho nulla da ribadire

Friday, July 28, 2006

Tanto tempo fa, Benjamin, sempre lui, insegnò che fare esperienza è una
possibilità che può anche venire a mancare.
Non è data automaticamente, nel corredo della vita biologica.
L'esperienza è un passaggio forte della vita quotidiana:
un luogo in cui la percezione del reale si raggruma in pietra miliare,
ricordo, e racconto.
E' il momento i cui l'umano prende possesso del suo reame.
Per un attimo ne è padrone, e non servo.
Fare esperienza di qualcosa, significa salvarsi.
Non è detto che sia sempre possibile.

Sarà banale, ma spesso i bambini insegnano. Io penso di essere cresciuto nella costante intimità con uno scenario preciso: la noia. Non ero più sfigato di altri, era per tutti così. La noia era una componente naturale del tempo che passava. Era un habitat, previsto e apprezzato. Benjamin, ancora lui: la noia è l'uccello incantato che cova l'uovo dell'esperienza. Bello. E il mondo in cui siamo cresciuti la pensava proprio così. Adesso prendete un bambino di oggi e cercate la noia, nella sua vita. Misurate la velocità con cui la sensazione di noia scatta in lui, appena gli rallentate intorno il mondo. E soprattutto: capite quanto gli sia estranea l'ipotesi che la noia covi qualcosa di diverso da una perdita di senso, di intensità. Una rinuncia all'esperienza. Lo vedete il mutante in erba? Il pesciolino con le branchie? Nel suo piccolo è già come la bicicletta: se rallenta, cade. Ha bisogno di un movimento costante per avere l'impressione di fare esperienza. Nel modo più chiaro ve lo farà capire appena sarà in grado di esibirsi nel più spettacolare surfing inventato dalle nuove generazioni. Il multitasking. Sapete cos'è? Il nome gliel'hanno dato gli americani: nella sua accezione più ampia definisce il fenomeno per cui vostro figlio, giocando al game boy, mangia la frittata, telefona alla nonna, segue un cartone alla televisione, accarezza il cane con un piede, e fischietta il motivetto di Vodafone. Qualche anno e si trasformerà in questo: fa i compiti mentre chatta al computer, sente l'I-pod, manda sms, cerca in Google l'indirizzo di una pizzeria e palleggia con una palletta di gomma. Le università americane sono piene di studiosi che stanno cercando di capire se sono dei geni o dei fessi che si stanno bruciando il cervello. Non sono ancora arrivati a una risposta precisa. Più semplicemente, voi direte: è una nevrosi. Può darsi, ma le degenerazioni di un principio svelano molto di quel principio: il multitasking incarna bene una certa idea, nascente, di esperienza. Abitare più zone possibili con un'attenzione abbastanza bassa è quello che evidentemente loro intendono per esperienza. Suona male, ma cercate di capire: non è un modo di svuotare tanti gesti che sarebbero importanti: è un modo di farne uno solo, molto importante. Per quanto possa sembrare clamoroso, non hanno l'istinto a isolare ciascuno di quei gesti per compierlo con più attenzione e in modo da cavarci il meglio. E' un istinto che è loro estraneo. Dove ci sono gesti, vedono possibili sistemi passanti per costruire costellazioni di senso: e quindi esperienza. Pesci, se capite cosa voglio dire.

Thursday, July 27, 2006

ossessivi tagli di capelli per ostentare scelte difficili.
rughe nelle quali affondano tutte le tinte di capelli sbagliate e i corpetti costrittori..

(ed io che pensavo fosse libertà sessuale. roba da suore.nastri su nastri.)


il vino della sbronza felice e le canne estive.
quanto ho bisogno io di un costante termine di paragone, quanto.
ho visto case con molto legno che sanno di famiglia.
forse è il legno che fa famiglia.
in casa mia c'è troppo poco legno. credo sia questo il punto.
Non è da trascurare nemmeno un buon divano, o un accostamento di tappezzeria azzeccato.
una buona luce e tanti, tantissmi angoli.

datemi un angolo.

vado a cucinare la pasta.
qui c'è un disperato bisogno di cose domestiche da soddisfare.

per cambiare vita forse basta solo cambiare casa. cambiare l'odore della casa.

Tuesday, July 25, 2006

Ma chi ci ha rigirati così
che qual sia quel che facciamo
è sempre come fossimo nell’atto di partire?
Come colui che sull’ultimo colle
che gli prospetta per una volta ancora
tutta la sua valle, si volta, si ferma, indugia-
così viviamo per dir sempre addio.”


(o la felicità?)

Wednesday, July 19, 2006

PROCURA DELLA REPUBBLICA DI xxx
SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA
CARABINIERI
ATTI DELEGATI
DAL PUBBLICO MINISTERO
La Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di xxx, su espressa delega conferitagli dal Sig.Pubblico Ministero Dr.ssa xxx XXX, visti gli atti del Procedimento penale nr xxx/xxx R.G. di questa Procura,
INVITA
  • ZUCCHINA Diva, residente a Cartoonia;

a presentarsi per il giorno 21/07/2006, alle ore 09,30, presso gli uffici della Polizia Giudiziaria per procere al verbale di sommarie informazioni.

AVVISA

  • che il presente avvisto deve ritenersi perentorio, significando che in caso di mancata presentazione, il P.M. potrà disporre, a norma dell'art. 133 C.P.P l'accompagnamento coattivo a mezzo di forza pubblica.

ma non sarà mica per quella vicenda del ratto suicidatosi dalla mia finestra..

Monday, July 17, 2006

prove generali e pasta scotta.chi è il mio fotografo?








Friday, July 14, 2006

a' giurnata i soli


 Posted by Picasa

Sunday, July 09, 2006

dipende tutto dal livello di ossitocina.pare

Nerbo.
il nerbo della questione è sciatico.

Nelle relazioni amorose sembra che la produzione di ossitocina sia coinvolta nel processo di formazione di legami stabili e duraturi. Infatti per questo viene chiamata l'ormone dell'attaccamento.

Saturday, July 08, 2006

spero sia solo colpa della sindrome premestruale.


non ho un desiderio palpabile.
ho invece un abbattimento precoce e sinistro.
ho il cuore avvolto da una coltre di cinismo che sghignazza guardandomi di sottecchi mentre faccio strisciare fuori dalla bocca parole d'invidia e d'amore per tutti.e per lui. che amo e invidio.
sa vivere meglio di me

è davvero la solitudine affettiva il mio più grande incubo?
non lo so.
se non c'è fusione non c'è interesse per me. è questo il problema.
non so arrendermi.
non so farmi capire.

esiste chi può soffisfare i miei desideri e che addirrittura li anticipi?
non ho nemmeno voglia di prendere la macchina ed andare a farmi questa benedetta serata. con te.
che magari sapresti cosa dirmi
incontro persone che vorrei molto più vicine.
avrà ragione lui. è il capriccio il mio motore più proficuo.
non so nemmeno più esprimere.
che palle di pensieri.

Thursday, July 06, 2006

Ho un uomo in vacanza.

non incontro una persona che saranno sei mesi ormai.
ma questa notte mi sono sforzata ed ho sognato ciò che desidero.

ora basterebbe solo si avverasse

Ho trovato una frase illuminante

- Se facessimo continuamente pompini agli uomini, governeremmo il mondo
(Sex & The city)

ora contestatemi quanto volete

Wednesday, July 05, 2006

Johann Wolfgang von Goethe 1749-1832

Wer reitet so spät durch Nacht und Wind?
Es ist der Vater mit seinem Kind.
Er hat den Knaben wohl in dem Arm,
Er faßt ihn sicher, er hält ihn warm.


Mein Sohn, was birgst du so bang dein Gesicht?

Siehst Vater, du den Erlkönig nicht!

Den Erlenkönig mit Kron' und Schweif?

Mein Sohn, es ist ein Nebelstreif.


Du liebes Kind, komm geh' mit mir!
Gar schöne Spiele, spiel ich mit dir,
Manch bunte Blumen sind an dem Strand,
Meine Mutter hat manch gülden Gewand.


Mein Vater, mein Vater, und hörest du nicht,
Was Erlenkönig mir leise verspricht?
Sei ruhig, bleibe ruhig, mein Kind,
In dürren Blättern säuselt der Wind.


Willst feiner Knabe du mit mir geh'n?
Meine Töchter sollen dich warten schön,
Meine Töchter führen den nächtlichen Reihn
Und wiegen und tanzen und singen dich ein.


Mein Vater, mein Vater, und siehst du nicht dort
Erlkönigs Töchter am düsteren Ort?
Mein Sohn, mein Sohn, ich seh'es genau:
Es scheinen die alten Weiden so grau.

Ich lieb dich, mich reizt deine schöne Gestalt,
Und bist du nicht willig, so brauch ich Gewalt!
Mein Vater, mein Vater, jetzt faßt er mich an,
Erlkönig hat mir ein Leids getan.


Dem Vater grauset's, er reitet geschwind,
Er hält in den Armen das ächzende Kind,
Erreicht den Hof mit Mühe und Not,
In seinen Armen das Kind war tot

il bambino crede di vedere, preso com'è dalle sue visioni febbricitanti,
il Re degli Elfi e di sentire le sue parole suadenti attirarlo a sè.
il padre del Kind cerca di tranquillizarlo...invano
"Padre mio non scorgi anche tu il Re degli Elfi?
il Re degli Elfi con la corona e il mantello?"-
"Figlio mio, è solo una sottile striscia di nebbia."-
il padre rappresenta la Ragione, che non sempre e non tutto è in grado di spiegare.

Nelle sue braccia il bambino era morto



Monday, July 03, 2006

cioè, ale, devi uscire all'uscita che esci di solito.eh

Saturday, July 01, 2006

Pantagruelico banchetto di anime

e se andassimo a berlino?


LE NEWS COOL ARRIVANO DA BERLINO
non lo sapevi?

ma ci sto pensando da un po' di tempo. a te che cosa interessa? la nicchia, le piante o che altro?
i safari magari?
quante persone ti interessano davvero?

non sei una da piedi nudi e gite in bicicletta?
sei da pic nic o da myspace.com?


davvero, ti prego dimmi che sopravviveremo..
ho bisogno di crederci.

e vaffanculo all'I-Pod
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