Tuesday, January 31, 2006

?Zurro-grigio, verde.

Monday, January 30, 2006

Lettera ad un'amica

Chi sono io e cosa pensi tu di me faccio fatica a comprenderlo. Capita, di rado ma capita che tu sia gelida. Radonicich che cazzo ci va a fare in un certo posto piuttosto che in un altro. a tendere trappole agli uomini impegnati? no. a tendere trappole al suo sì, perché le è lecito. E' una gatta morta? E'insopportabile in compagnia? Io e tu? Tu come sei, te lo chiedi mai?Seduce?
La risposta mi piacerebbe sentirla da te. cos'è la tua. Paura, per altro infondata nonché stupida non avendo io nessun genere di mira, o solo stizza? Possessività?vorrei tanto mandartela questa mail. tanto già so che non lo farò.Ma sei un pozzo di misteri per me. di giudizi che non dici, di pensieri che non espliciti. Si può anche prendere il coraggio a due mani e dirla, una volta per tutte, questa verità, di cui magari ci si vergogna un po', ma che in fondo in fondo rode. Sputa.Non mi sopporti?Voglio sapere come e quando. Ti dà fastidio che noi ci si voglia bene?Smettila. Mi fa stare male.

Thursday, January 26, 2006

e neve ancora.

Sono passati 4 anni.
in una trattoria, gli regalai qualcosa, (non mi ricordo di preciso cosa) che riguardava i gatti e lui era già innamorato di me. e mi ricordo che saliti in macchina batteva i denti dal freddo.
l'anno dopo già stavamo insieme. non ricordo nulla.
l'anno dopo ancora gli regalai in ultimo un bel maglione.
e l'anno scorso raccontai del mio regalo alla Frau. (in palestra il giorno dopo)e la sera al Falcon Vecchio gli telefonò e gli disse che era l'uomo che aveva amato di più in vita sua.

A volte racconto bugie stupide.solo per abbelire un po' la sostanza.perché è meno,o è più. Non sono sincera quindi.

Non mi ricordo nulla. ma mi manca. e non so nemmeno cosa mi manca.non lo so.
Oggi però è il suo compleanno, e sto piangendo a dirotto.
Avrei voluto stare con Federico.ma checché ne dica lui, mi sta evitando. E a me,mancano le sue mani e lo stare stesi uno accanto all'altro.
Sto da cani oggi.

Ieri dopo tanto tempo ho fatto le coccole al mio cane. e mi sono sentita meglio dopo.Ma in questa casa non si ha nemmeno la privacy per poter urlare e piangere un po' da isterici. perché subito spunta mia mamma, che mi vuole parlare.ma io no. e non chiedetemi il perché. chissà quale strano complesso non ho ancora risolto.

Dovrei ricordarmi di stilare una lista con un elenco dettagliato delle cose che mi sollevano il morale, tra queste sono certa di poter annoverare le cose che mi fanno sentire buona. i sorrisi degli anziani, la gente che ti interpella per strada.qualcuno che ti offre il caffè solo perché hai delle belle gambe e lo hai guardato di traverso.un film allegro che ti fa pensare che anche a te basta poco per essere allegro. magari devi solo ricordardene più sovente. cantare vecchie canzoni sulla spiaggia. correre finchè non viene la nausea. fare la sirena sott'acqua. addormentarsi al sole.mangiare il piatto preferito.trovare qualcuno con cui ballare. aiutare gli altri, ascoltare la musica per strada. baciare chi ami. solo che si ama troppa gente e non tutti proprio in quel momento sono disposti a baciarmi, per quanto siano oggettivamente attraenti le mie labbra. annusare i fiori e comprare i bouquet di fiori di campo incartati col giornale.fare una bella mano a poker e vincere tutto con bluff.le candele accese sull'albero di natale con le mele rosse luicidate. sedersi per terra. bere del buon vino ascoltando buona musica.pattinare.giocare a ping pong con i calzoncini corti. fare cose improbabili. avere buone idee ed avere la voglia di mettercisi e realizzarle.

Adesso vado da Marina. i suoi lunghi capelli mi aiuteranno.
Mi mangia. Si prende le viscere e gioca come si fa con le biglie.
[Quand'è che mi sono dimenticata di essere ventenne.sento al telefono Roma e mi immagino le passeggiate che non ho ancora fatto con naso per aria,senza tristezze. e se non fosse la mia città?le canne che non mi sono fumata. E' questo l'amore?]e se gli uomoni servissero solo come amici di letto. forse sto sbagliando tutto.


Sono invidiosa della vita che ho deciso, per pigrizia, di non fare. Me li ricordo tutti i discorsi che facevo con gli occhi lucidi parlando di quanto fosse esaltante ciò che potevo creare con la mente.

e adesso mi sembrano tutti grigi e tristi. ed io anche. solo perché devo sempre essermi pettinata prima di uscire. non si piò essere spontanei se si vive costantemente sopra dei tacchi. (mi ripeto sempre. a piedi nudi)

Mi racconta che è andata a letto con un Napoletano genialoide con cui ha bevuto qualche drink in più prima di abbandonarsi. (Ma quand'è che ci arrendiamo noi femme!Quando. Dovrei prendere a tutti un po'd'anima, e donarne altrattanta, cantando a squarciagola correndo per le strande tiepide su un motorino.invece no!!tutti composti,tutti composti.tutti composti!)

Perché nella mia mente questo è di gran lunga più divertente?

il mio cervello è triste.
Mi manca Giulia.
Mi manca perché con lei ridevo tutti i giorni. e non mi capita più da troppo tempo. troppo.
Merde!

Tuesday, January 24, 2006

Occhi da bue e pupille fisse

Queste sono le mie condizioni ad oggi
giorno simil sereno, in cui realizzo, ancora una volta, che della solitudine non so che farmene,
preferisco dormire- è più produttivo se mi è concesso-

Preferisco rincoglionirmi guardando "Sex and the city", preferisco leggere con interesse Vanity Fair. Interessarmi ai nuovi sandali dorati che comprerei se avessi voglia di attraversare la città con il portafoglio vuoto.

Preferisco pensare che chi mi parla, lo fa con interesse. mi piace quindi pensare che invecchierò tardi, ma diventerò saggia molto presto.

mi piace cullarmi e compiacermi del mio menefreghismo. non un gemito, nè un brivido: chissenefotte! (e allora perché continuo. il mio destino (esiste)non è questo.è quello di fare l'etologa.di fottermene di tutto.di camminare a piedi scalzi.di respirare.è un sacco che non respiro a pieni polmoni).

Al momento il sonno mi mette a dura prova. finirò per farmi venire le occhiaie.ho sempre talmente sonno.
che cos'è che mi rincoglionisce a tal punto. e dove sta il significato di questa enorme, noiosa e sfarzosa fiera della vanità?

è una fregatura davvero: si è solo come cani,ma sempre costantemente osservati.
vorrei entrare in analisi. sono ad uno stadio di non ritorno.sono persino cinica.ahi!

Monday, January 23, 2006

Ella and Louis

Tutto l'universo non è vero per niente che cospira affinché tu possa realizzare la tua leggenda. sono tutte frottole mediatiche. nessuno, e dico nessuno ti aiuta. se sei fortunato ce la fai da te.ma non è nemmeno detto, guarda.

Vita costellata da amori sopiti, ritmi blues lontani che si sentono a mala pena,come tutte le cose felici sono più forti nei ricordi,anche di ciò che non abbiamo vissuto.

Malinconia di vite passate.
formichine. altro che stardust. siamo formichine,e ci si muove tutti alla domenica per andare in chiesa. tutte come raggi dello stesso cerchio. verso la nostra personalissima chiesa: il nostro pensiero.

Ed io che mi commuovo anche. Macché, non è commozione è disperazione.perché sono fuori dal giro. perché mi bastano pelliccia di visone e capelli lucidi platinati intravisti in lontananza per capire che sono fuori dal giro delle anime salve. salve perché hanno una qualche fede.

Quel Cristo là appeso mi fa piangere.
Si passa buona parte del tempo a cercare di non pensare.
Il pensiero numero uno è che non penso nulla di risolutivo non solo per le altre esistenze,ma nemmeno per la mia.
Dove sta la realizzazione. Navigo senza bagnarmi. Sguazzo. sono un gamberetto tutto rosa,semi-morto tra le fauci di chi ci ha capito qualcosa.
E mi ritorna così sovente.ma non riesco a concentrarmici.Sensazione.
Poi ci sono varie cose che si possono fare per non capire. una di queste è il sesso. è un valido modo per intravedere la morte, dicono alcuni. estranizione dall'io. mah.
io mi sto perdendo.e considerato che è già accaduto un sacco di altre volte, sono qui che mi chiedo, chi incontrarà coloui che saprà ridarmi alla luce, con la mia carne tutta pulita.
chi inconterà? quanti salti all'indietro dovrà fare.

E' che forse non siamo mai stati qualcuno. ma tanti io, tutti appiccicati che di tanto in tanto cambiano di posizione, si rinnovano e ti stravolgono la vita, come a ribadirti che non ce le hai le redini, non ti preoccupare.non ce le hai.

chiedo ufficialmente aiuto. che E.T. mi porti con sè. A piedi nudi nel parco, forse, si starebbe tutti un po' meglio.

Tuesday, January 17, 2006

Una sorta di rottura di sé perché l'altro lo attraversi.Questo è l'amore

Se sono una gallina e la volpe non ha voglia di acchiaparmi, dipende dal fatto che sono una gallina color blu oltremare o petrolio, che dir si voglia?
Questa è una frase alquanto cifrata.
Sono in un mondo dove se la copertina delle tue dispense è fuxia questo è motivo di gioia. Se poi è fuxia e trasparentina meglio ancora. Addirittura ti metti a studiare.
Dove se le pagine sono sottili e un po' giallognole sicuramente stai scrivendo qualcosa di più importante.
Ma quando è che il contenuto si fa avanti?
Io mi faccio abbagliare.

Questa notte, o tra due, scriverò qualche cosa di abbagliante.

Saturday, January 07, 2006

Ma questo cos'è? un confessionale o una fotografia ben riuscita?

C'è una bella differenza. Anche se non la so descrivere, lo so da me che c'è una bella differenza.
Come per chi sbatte e pesta i piedi per terra. Con i tacchi, scoperti. i tacchetti. quel rumore malefico, peggio del gesso sulla lavagna. Sarà anche per questo che ultimamente non sopporto tanto mia madre.perché se ne va sempre in giro con quei maledetti tacchetti,e oltretutto fa un freddo cane.
Mi ritirerò a vita privatissima, fino a che io e lui non andremo di nuovo a letto insieme. Ma sarà quando saremo più tranquilli tutti e due. me lo figuro quasi come la prima notte di nozze.
ultimamente la gente mi ricopre di complimenti e mi aiuta ad avere certezze:
dicono cose brutte ma vere. oppure dicono cazzate: la validità di quanto scritto quest'oggi è interpretabile umoralemente e metereopaticamente, possono essere fregnacce come grandi verità . (eppoi sbatte anche le porte, la stupida. bè? sto male anche io.. ma non ne faccio una malattia se la gente, lei compresa, non se ne interessa. no. e sai perchè? perché lo so da me che siamo tutti esclusivamente interessati a noi stessi. ti sento!!anche se non sbatti le porte. porca l'oca! adesso .no .un calmante no. sono già abbastanza rincoglionita. non esco più di casa. non prendo aria. non faccio passeggiate. e recito male per giunta. devo fare un enorme enorme lavoro su me stessa. dovrei dirglielo, lì a Guido, che al posto di un amico di penna adesso ho un blog che leggo solo io. così eventualmente posso anche compiacermi di quanto ho scritto, con un po', anzi un bel po' di quel sano narcisismo che in realtà mi caratterizza. evvai! al posto di un amico , io!!mi sembra brutto).
Ultimamente ho LA SENSAZIONE.
è l'idea giusta che si fa un giro davanti alle mie pupille. il filo rosso, quello conduttore. la spiegazione. le redini, o meglio il cocchiere.
Mi passa davanti divertita.ed io la avverto, ma è inafferrabile come un orgasmo questa stupida. ne godo giusto un attimo, affinché il mio ego se ne nutra un po' e si compiaccia del suo stato (vocina interiore: "capirai!!hai LA SENSAZIONE"). il punto focale è un altro. Ma quando questa benedetta percezione delle cose si concretizzerà e mi farà rendere sicura di me?
E' come se già mi ci vedessi a scrivere manuali, negli anni della vecchiaia. quando sarò sfiorita.

Per ora penso a non corrugare la fronte.Mantenersi attraenti è un'impresa fondamentale. tanto c'è tutto il tempo per contarle le rughe.poi.ma non adesso.

Ma a dire il vero le rughe, come il cancro, ti vengono in relazione alla dose di serenità che ti sei somministrato in gioventù, e anche dopo. credo.


accetto proposte a riguardo. che qualcuno, un passante o un altro io , si degni di rispondere al mio appello!

Sunday, January 01, 2006

Io ovulo come le galline

Corpetti che schiacciano tutto ciò di cui madre natura ci ha fornito, a noi fanciulle. vestiti da pomeriggio adibiti a sera con calze spesse di microfibra 80 denari,
scarpe aperte e fare l'angelo sulla neve guardando il cielo plumbeo ripensando che ti ha finalmente ridetto che ti ama un po'.
senso di estranazione più totale
buoni propositi e preghiere di quella fede totale che mi pervade. è passata qualche ora ed ho già pianto ben due volte.

mi fermo e danzo continuamente.

foto su foto e sguardi compiacenti, talvolta affettuosi, danze di perdizione. alcol poco. flash che illumina una nevicata mentre gli altri dentro chissà cosa pensano.
e poi. tutti gli umori che si alternano in un unico flusso e me li risolvo da me quest'anno. me li risolvo da me. faccio sempre tutto da me.

Mi telefona a dice che oggi era francese, ed i francesi si sa, sono delle gran teste di cazzo.
a bè penso io, che volevo essere tutta sua.che mi sarei accontentata di baciarlo per qualche ora.

Possesso possesso.
Mi sa che lo amo.
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