Se non ci penso, capita a volte di credere che non sia passato che un solo minuto da quando Gabriele era per me la vita.
Aveva occhi che parlavano di cose buone, contornati da ciglia lunghe e calde ed espressioni dolci come quelle della sua mamma, ma intrise di un amore più profondo.
Non è stato un fantoccio, i ruoli però è vero che non erano equilibrati. Il dominio, gli mancava la capacità di farmi sentire la necessità del mio dominio. Giusto o no che fosse, che il mio amore fosse nato per amore di un'altra, alla lunga questo non era più stato importante. perché lo amavo.
Di un amore del tutto diverso da quello per Federico. Con lui è tutto più giusto e più equilibrato. Nulla c'è di morboso. Non c'è nulla che non rientri nei ruoli che ci siamo scelti fin da quando mi portò a vedere "il film più disgustoso", solo per guardare di tanto in tanto il mio profilo. Il sesso con lui è sesso buono. Pieno di possessioni, godimenti e giochi. è quello che si dice un amore travolgente. l'amore travolgente. quello che potrebbe se solo lo si volesse in due, durare una vita intera. una scelta lunga una vita intera. ne saremmo capaci.
Con Gabriele era tutto sbagliato. le critiche, la mancanza di rispetto, la disistima che a volte mi faceva scaturire, il dubbio e la noia. Il suo divano di pelle nera dove o si faceva l'amore o si guardavano film Disney o ci si annoiava. più sovente si creavano rituali non necessari e per nulla eccitanti. Una famiglia, un contorno di gente che amavo come si amano gli animali. Li amavo tutti, come bambini. Non mi aspettavo dicessero niente di stravolgente nè di particolarmente interessante, ma li amavo tutti e li volevo coccolare tutti.
I loro gesti d'affetto erano sinceri e puri.
E anche il sesso a dirla tutta aveva sempre significati diversi dal sesso stesso: si andava a letto per far pace, perché si era arrabbiati, per farlo una volta di più e poi dirsi che si era fatto una volta in più della settimana precedente. si faceva per dimostrare di essere sexy, procaci, volgari, provocanti, restii,assenti. per dimostrare che non si era più interessati o che lo si era troppo. ma mai per la goduria pura e semplice del sesso. non lo si faceva mai perché non se ne poteva fare a meno,ma perché avrebbe dato più significato a quella mancanza.
Cavalcavo o subivo non per godere ma per dimostrare: sapevo essere santa e puttana. IO. Ma lui? Cosa avrà mai provato lui?
Facevo l'amore per suggestione all'ambiente, per sugellare l'amore che temevo di non provare, per farne di più in modo da godere la volta successiva. Ma per generosità? Quasi mai lo feci.
Lui sì. Lui mi amava davvero
"Sei un bel bocconcino Elena, io però per te avrei rischiato".
Oggi è capitato ciò che capita sempre quando vedo da lontano capelli biondi stirati e lunghi. Mi sono emozionata. Mi ha detto che mi vuole tanto bene ed io glielo avrei urlato e le avrei dato tanti baci per sentirne il profumo, io non ho però detto nulla. Annuivo e sorridevo. e mi si riempiva il cuore ad ogni suo sorriso (quando parlo di lei sono costretta dalla circostanza ad adoperare questi toni romanzeschi. è d'obbligo, è la parte).
Dice di chiamarla. mi aspetterà.
Lei ha superato?
"No Signore, sono ancora molto distante dal superare.."
(che occhi che occhi che occhi.adesso faremmo l'amore solo per farlo ancora una volta. E' roba da pazzi!)